Affetto da 6 anni da una forma molto aggressiva di sclerosi multipla che lo ha già paralizzato, vuole essere aiutato a morire in Italia, nella sua casa, e ha affidato il suo appello all'Associazione Luca Coscioni: "Io non credo più in questo Stato. Se voi ci credete ancora fate qualcosa, ma fatelo subito".
Federico, 44enne di Senigallia noto come Mario, è morto oggi nella sua abitazione dopo essersi autosomministrato, col consenso della legge, un farmaco letale per il suicidio medicalmente assistito.
I voti contrari sono stati 117 e c'è stato un astenuto. La questione passa ora al Senato. L'esito è incerto per via dei numeri. Se fosse approvata, il paziente dovrebbe fare una richiesta e passare dalla valutazione di una commissione prima del fine vita.