Sono giorni cruciali per il Governo Draghi che parlerà al Senato. Se il Presidente del Consiglio non dovesse proseguire sono a rischio vari provvedimenti. Mentre chi ha appoggiato il Governo fino ad ora si dichiara disponibile ad un Draghi-bis. Situazione confusa nei 5 Stelle.
Da una sindaca che riesce a fare peggio della Raggi a Toninelli "infiltrato" nelle chat no vax, passando il Pd che fa "acqua" da tutte le parti, fino all'attivista della Lega che poi tanto attivo non è. Il nuovo libro di Fabio Salamida fa sorridere della politica, quando questa ormai fa spesso piangere.
Il M5s vota contro, centrodestra e Pd a favore. Ai beneficiari che firmano il Patto per il lavoro le offerte di lavoro possono essere proposte “direttamente dai datori di lavoro privati”. Il rifiuto sarà comunicato al centro per l’impiego ai fini della decadenza.
Mentre a Madrid i paesi Nato continuano a discutere, Mario Draghi è costretto a salire al Colle per incontrare Sergio Mattarella. La situazione nel governo è tesissima.
Fonti vicine a Palazzo Chigi confermano che nessuno era al corrente degli incontri tra Salvini, Capuano e Razov. Intanto, il Copasir ha aperto un'indagine per chiarire la vicenda.
Contrario alla riforma fiscale è il leader della Lega, che si dice preoccupato da un possibile aumento delle imposte. Dal PD arriva la replica. "Il centrodestra fa propaganda". Immediata la risposta di Salvini: "La smettano con le provocazioni quotidiane".
"Alle prossime elezioni dobbiamo arrivarci con la voglia di vincere, e non con l'istinto di sopravvivere", ha detto il segretario democratico durante la Direzione del partito tenutasi ieri pomeriggio.
L'emendamento proposto dalla Lega per eliminare il certificato verde ha portato a una spaccatura della maggioranza e al caos in Commissione Affari Sociali a pochissimo dall'approvazione con la Fiducia del decreto Milleproroghe.
Bocciato l'emendamento proposto da Forza Italia e Lega per affossare la legge Bazoli. Gli interrogativi restano, ma l'esame del provvedimento riprenderà nella seduta di mercoledì 23 febbraio.
Continua a dividere la questione riguardante gli obblighi e i divieti imposti dall'emergenza sanitaria. Speranza difende la scelta del Governo. Salvini sbuffa, e chiede maggiori libertà.