L'istituto di credito che faceva da intermediario avrebbe stipulato un accordo illecito, inducendo in errore centinaia di risparmiatori e clienti in cambio di consistenti provvigioni. La società venditrice, oltre a collocare i diamanti da investimento, ne avrebbe falsificato le quotazioni.
Grazie a una mirata attività di intercettazioni telefoniche ambientali e accertamenti circa diversi conti bancari, i militari hanno permesso di disvelare un'attività criminosa incentrata sull'esistenza di una filiale di Istituto di Credito, in grado di elargire prestiti nei confronti di chiunque ne avesse bisogno.
La guardia di Finanza ha arrestato un uomo di origini venezuelano e uno di origini spagnole. Sequestrati titoli cambiari falsi per un valore nominale di 40 miliardi di dollari