I prodotti non rientrano tra quelli la cui vendita è autorizzata dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. La droga sequestrata avrebbe fruttato circa 300mila euro.
Da Roma a Bruxelles le Autorità hanno arrestato 5 persone: 1 italiano, 3 egiziani e 1 tunisina per immigrazione clandestina. Il prezzo del "biglietto" sarebbe stato pari a 10mila euro a persona. Proseguono le ricerche di altri 2 membri.
La donna aveva in gestione il centro massaggi, pare che all’interno venissero proposte prestazioni sessuali durante le sedute in cambio di denaro. Sequestrati 2 centri, oltre 3mila euro in contanti, telefoni e pc.
Parallelamente al provvedimento restrittivo nei confronti di 10 soggetti, le Fiamme Gialle hanno provveduto al sequestro di beni per 2 milioni di euro. Tra questi, 4 ditte, 19 conti correnti e 6 autovetture.
Società delocalizzata in Romania per abbattere i costi della manodopera e delle tasse. Tutta l’attività era gestita in Italia, ma i redditi non erano soggetti ad imposta italiana. I 2 amministratori sono stati denunciati e rischiano la reclusione.
Per 2 tra i 6 indagati è stato disposto il carcere, per gli altri 4 i domiciliari. L’operazione nasce da una verifica fiscale carico di diverse società riconducibili ad uno stesso gruppo familiare, operante nel settore della produzione e commercializzazione di calcestruzzo e nello smaltimento di rifiuti solidi urbani.