A Foligno, sei giovani italiani tra i 20 e 35 anni, sono stati indagati per rapina, estorsione, lesioni e violenze private nei confronti di almeno una ventina di cittadini. Due sono in carcere.
Sono previste per oggi le udienze di convalida del fermo nei confronti dei tre indagati. Intano secondo le ammissioni di uno dei tre indagati, i registri sarebbero stati puntualmente falsificati.
Fino a ieri sera si parlava dei primi indagati. Poi, nella notte, la decisione del Pubblico Ministero. Sono scattati tre fermi nei confronti del gestore della ferrovia Luigi Nerini e di due altri responsabili. Secondo l'accusa, il loro gesto fu consapevole nella non rimozione del forchettone che disattiva i freni, per evitare un blocco manutentivo.
Prosegue senza sosta il lavoro degli inquirenti sulle cause dell'incidente e, a sole 48 ore dalla tragedia in cui domenica hanno perso la vita 14 persone, ci sarebbero già i primi indagati.
Kurz - in una prima reazione - respinge le accuse ed esclude dimissioni. "È diventato un metodo - afferma - creare nelle commissioni d'inchiesta un clima avvelenato e distorcere le parole".