Green Pass

Quello che è successo a Trieste non riguarda solo il tema del green pass, riguarda soprattutto le garanzie democratiche di tutti. Il dissenso non può essere annacquato a colpi di idranti, seppure dopo diversi giorni. A monte c'è qualcosa che non funziona come dovrebbe.

Cala l'affluenza ai ballottaggi. Rispetto al primo turno alle 23 è stato registrato un netto calo di voti. Green Pass non richiesto per votare.

Manifestanti in ginocchio e seduti al Varco 4 del porto di Trieste. Non intendono abbandonare il loro posto. Tra lacrime e preghiere si spera.

Porto Trieste i manifestanti aspettano seduti sulla strada, poliziotti in tenuta anti sommossa, azionati gli idranti per farli sgomberare l'area.

Trasportava autisti privi di Green Pass, treno rimandato in Svizzera. Si temono ritardi e disagi per questo tipo di trasporti.

Il consigliere della Regione Lazio Davide Barillari e l'ex grillina Sara Cunial da questa mattina sono barricati in ufficio senza tampone e senza green pass come forma di protesta contro l'obbligo.

Al Palasport, al momento, solo alcuni cittadini hanno effettuato il test al costo di 15 euro. Nelle farmacie 10 tamponi a 50 euro.

Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Verona, Federico Sboarina, attraverso un post su Facebook: "Questa sera sono stati affissi in molte zone della città questi cartelli. Sono assolutamente falsi e privi di fondamento", ha dichiarato.

I disordini annunciati da Nord a Sud per questo venerdì sono numerosi. la linea di Palazzo Chigi però rimane ferma.

In vista del 15 ottobre, la Regione Piemonte ha deciso che sarà possibile effettuare i tamponi rapidi anche negli hotspot pubblici del territorio.