Di Maio non fa sconti: "Questa crisi ha un nome e un cognome: Giuseppe Conte". Zingaretti elegge Letta: "È l'uomo giusto per ricucire le parti". L'incontro tra il segretario del PD e Mario Draghi sconvolge il centrodestra: "Inammissibile". Per Brunetta il problema non sussiste: "Non è una vera crisi, è solo una fase di passaggio".
Dopo settimane di tensioni interne al M5s, è arrivata la decisione di Giuseppe Conte di non votare la fiducia sul decreto Aiuti, sancendo di fatto l'uscita dalla maggioranza. In giornata atteso l'incontro tra Draghi e Mattarella, che su una possibile crisi era stato chiaro "senza il consenso dei pentastellati, il Governo cade".
Si apre la crisi di Governo, il M5S non voterà la fiducia e Draghi potrebbe dimettersi. Salvini e Meloni: "Subito al voto". Provenzano attacca il centrodestra: "Stanno provando a cogliere l'attimo"
Intanto continua il dialogo con le parti sociali su salari minimi. Draghi si dice ottimista, di diverso avviso i segretari generali dei sindacati: "Il confronto non ha risolto i problemi, non sono stati dati numeri né indicazioni. Abbiamo portato a casa solo un nuovo incontro".
Draghi aveva escluso categoricamente l'ipotesi di rimpasto che pure sembrava molto plausibile a detta di analisti politici e giornalisti. Alla base dell'incontro fuori programma ci sarebbero la scelta dei 5Stelle di non partecipare al voto sul Decreto aiuti alla Camera e la richiesta di una verifica di maggioranza avanzata da Forza Italia, primo fra tutti Silvio Berlusconi.
Conte è stato oggi ospite a DigithON 2022. Ha risposto ad alcune domande e si è espresso riguardo al documento presentato a Draghi. "All'interno non ci sono né bandierine né un libro dei sogni, ci sono richieste urgenti per il Paese. Se c'è determinazione ad affrontare adesso, ok, altrimenti noi lasciamo, ma per responsabilità".
Il M5s vota contro, centrodestra e Pd a favore. Ai beneficiari che firmano il Patto per il lavoro le offerte di lavoro possono essere proposte “direttamente dai datori di lavoro privati”. Il rifiuto sarà comunicato al centro per l’impiego ai fini della decadenza.
Avverrà lunedì l'incontro tra l'ex premier Conte e l'attuale Presidente del Consiglio Draghi. Le tensioni accumulate nei giorni scorsi, in merito alla spaccatura del M5S, non hanno fermato l'entusiasmo di Draghi: "Sono ancora ottimista, il Governo non rischia".
Il centrosinistra compatto a favore del sì, il centrodestra si spacca. Alla vigilia del voto, è stato organizzato dalla Rete per la riforma della cittadinanza anche un flash mob in piazza Capranica, dove è stato celebrato un matrimonio tra l’Italia e oltre un milione di giovani ancora senza cittadinanza.
Il razzo è stato lanciato oggi, 21 giugno, attorno alle ore 16 locali (ore 9 nel nostro Paese). A detta del Governo, il missile, di almeno 200 tonnellate e alimentato mediante l'uso di combustibile liquido, sarebbe stato testato con successo.