Il cosiddetto “Giorno della Memoria” pare si riferisca a una memoria imitativa, dato che, gli agghiaccianti avvenimenti avvenuti nel periodo del genocidio ebraico si stanno ripetendo ad opera dello Stato di Israele verso il popolo palestinese.
Questo riconoscimento è stato assegnato a Segre per il suo instancabile impegno nel raccontare con rigore e obiettività le atrocità della Shoah, diventando uno dei pochi sopravvissuti italiani di quel periodo buio.
Alla commemorazione in Largo 16 ottobre 1943, luogo simbolo della deportazione degli ebrei romani. Fico e Casellati hanno deposto una corona di fiori accolti dalla Comunità Ebraica di Roma.