La Camera ha approvato con 166 voti a favore e 109 contrari il disegno di legge, proposto dalla deputata di Fratelli d'Italia Carolina Varchi, che vorrebbe rendere la gestazione per altri "reato universale", punendo con il carcere da 3 mesi a 2 anni e multe da 600mila a un milione di euro chi “commette il fatto all’estero”. Il testo passerà ora al Senato per il sì definitivo.
Louise Brown, madre di due figli sana e felice, nonché una persona tra le 10 milioni venute al mondo con le procedure di fecondazione medicalmente assistista, ieri era quel futuro "demoniaco" che faceva tanto paura, oggi è "miracolo della scienza". Sono passati 45 anni dalla nascita di quella bimba e domani, 26 luglio 2023, in Italia, forse per uno strano scherzo del destino, il Governo si ritroverà a votare in aula il disegno di legge per rendere la gestazione per altri "reato universale".
Indorare la pillola dell'abbandono del piccolo Enea nella "Culla della vita" del Mangiagalli di Milano, accusare di abominio le coppie che intraprendono la maternità surrogata o giustificarle in nome della retorica del dono, sono solo le mille facce di uno Stato ipocrita, che trema dinanzi alle scelte.
Vanessa ha superato un tumore al fegato che l'ha resa disabile al 70%, uno di quei casi oncologici che stando ai manuali di medicina avrebbero bisogno di un trapianto. Ci ha raccontato con pragmatismo e senza peli sulla lingua di quanto lei e suo marito abbiano desiderato diventare genitori "a tutti i costi", ricorrendo nel 2020 alla maternità surrogata in Ucraina.
Elia è nato a gennaio 2023 in Canada, frutto del desiderio di genitorialità di Francesco e Ciro, una coppia omosessuale che due anni fa ha deciso di ricorrere alla gestazione per altri all'estero. Questi due papà ci hanno raccontato il loro percorso doloroso, la gioia incredibile di aver avuto un figlio dopo due aborti e il rapporto speciale che hanno con Rachel, la madre gestante, ormai parte integrante delle loro vite.
La maternità surrogata ha riportato al centro del dibattito pubblico l'esser madri, padri, figli, toccando i nervi di una società che soffre di crisi di panico dinanzi al progresso. Alla luce del ddl che vorrebbe rendere la pratica "reato universale", abbiamo chiesto all'avvocato Giorgio Muccio, che assiste coppie italiane ricorse alla gestazione per altri all'estero, quali ostacoli affrontano queste famiglie.
Dopo le ultime scioccanti dichiarazioni del deputato Federico Mollicone che ha definito la maternità surrogata "reato più grave della pedofilia", è tornato a parlare dell'argomento Maurizio Mori, presidente della Consulta di Bioetica Onlus: "La proposta di un divieto universale di gestazione per altri è obsoleta e sbagliata. Basta con arcaici ricatti sulla pelle di genitori e bambini".
Per la Cassazione non è trascrivibile nell'atto di nascita il nome del papà o della mamma intenzionale di un bimbo venuto al mondo tramite maternità surrogata all'estero, che potrà essere riconosciuto in Italia solo attraverso l'adozione. La sentenza non è passata inosservata, infiammando gli animi degli attivisti dell'Associazione Luca Coscioni: "Se sei figlio e genitore in un Paese devi esserlo in tutti".
La Corte ha difeso la maternità surrogata dinanzi al caso di una cittadina di Copenaghen, a cui la legge danese ha vietato la possibilità di adottare i gemelli nati in Ucraina mediante gestazione per altri commerciale. Un nuovo passo della Cedu verso i diritti civili dopo aver sancito nel 2021 l'obbligo per tutti i Paesi Ue a "riconoscere lo stato di filiazione del minore con genitori omosessuali".
Il senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia ha presentato un disegno di legge che propone il riconoscimento della capacità giuridica del nascituro fin dal concepimento e l'introduzione del reato universale di maternità surrogata. Maurizio Mori, presidente della Consulta di Bioetica Onlus, ci ha detto la sua.