L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che oltre 8.000 persone devono essere trasferite fuori da Gaza per ricevere cure mediche, mentre il bilancio delle vittime nella Striscia continua a salire.
Sul fronte dei negoziati per il cessate il fuoco a Gaza, Hamas ha fissato una "risposta definitiva" da parte di Israele "prima dell'inizio del mese sacro di Ramadan", previsto per il prossimo 10 marzo
La versione dei fatti è al centro di un acceso dibattito: mentre le autorità di Gaza accusano le forze israeliane per la strage, Israele sostiene di non aver sparato sulla folla e afferma che le vittime sono state causate principalmente da incidenti e panico generale.
Fonti mediche e testimoni oculari palestinesi hanno riferito che gli uomini, in attesa di ricevere aiuti alimentari presso una rotatoria, sono stati colpiti dal fuoco israeliano.
Le richieste degli Stati Uniti rappresentano un segnale di crescente attenzione verso il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale nelle operazioni militari condotte da Israele, riflettendo un cambiamento di approccio rispetto all'amministrazione precedente.
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha espresso ottimismo riguardo a una possibile tregua a Gaza durante il Ramadan, che inizia il 10-11 marzo. Tuttavia, le reazioni da Israele e Hamas sono state cautamente scettiche, con entrambe le parti che non sembrano condividere l'entusiasmo del presidente americano.
Questo movimento è considerato un passo verso la pace in Medio Oriente, con la riforma dell'ANP per governare Gaza una volta terminata la guerra. Tuttavia, rimangono numerosi ostacoli, con l'opposizione israeliana che rappresenta una delle principali sfide.