Il caro benzina, un po' effetto domino un po' tsunami dirompente, sta ettendo a dura prova anche il settore trasporto e logistico ma anche quello alimentare. Il governo, al momento, non sembra avere la forza per contrastare questo rialzo e il 5 febbraio arriva l'embargo nei confronti dei prodotti petroliferi raffinati made in Russia.
A Capodanno è stata registrata un'impennata dei prezzi sul carburante. Oggi non ci sono ulteriori variazioni sui listini, ma i livelli raggiunti sono da brividi per il servito: benzina a 1.8 euro/litro e gasolio a 1.87 euro/litro.
I prezzi del gasolio continuano a scendere, ritornando ai prezzi di aprile 2022. Stando alle rilevazioni effettuate, la benzina self in media nazionale è sotto 1,66 euro/litro mentre il diesel si trova a 1,76.
Secondo l'Osservatorio del ministero dello Sviluppo economico, il prezzo dei carburanti in Italia registra un ulteriore calo. La benzina self service è a quota 1,674, mentre il gasolio a 1,778. Invariato il prezzo del GPL e del metano.
I ministri dell’Economia Franco e della Transizione Ecologica Cingolani hanno firmato un decreto interministeriale per ridurre il prezzo dei carburanti, prorogando al 2 agosto lo sconto di 30 centesimi. Il taglio dei prezzi concerne benzina, gasolio, gpl e metano per autotrazione.
Prezzi alla pompa diversi da quelli esposti sui cartelli, dai controlli spuntano altri gestori "furbetti". Intercettato anche un camionista alla guida di un’autocisterna, che a fronte della presenza di circa 600 litri di carburante, non aveva l'idonea documentazione delle accise.
Le medie sui costi evidenziate dall'Osservatorio prezzi del Ministero dello Sviluppo economico fanno ben sperare. La benzina al servito si arresta a 1,924 euro/litro. Il diesel self service a 1,792 euro/litro, servito a 1,924 euro/litro.
“Ci sembra assurdo che non ci sia stato ancora nessun intervento governativo per calmierare il prezzo del carburante”. Chiaro l'attacco al Governo, accusato di non salvaguardare il Paese perché disinteressato.