Tra i 45 indagati ci sono medici, agenti della Polizia Penitenziaria, funzionari e direttori pro-tempore del carcere di Ivrea: i reati ipotizzati, nei confronti di numerosi detenuti, sono quelli di tortura con violenze fisiche e psichiche, falso in atto pubblico e reati collegati.
Il convoglio sul quale viaggiavano l'ambasciatore Attanasio ed il carabiniere Iacovacci secondo gli inquirenti è stato messo in movimento senza tenere conto delle misure di sicurezza. Gli indagati avrebbero "attestato il falso, al fine di ottenere il permesso dagli ufficiali locali del Dipartimento di sicurezza dell'Onu"