Mancano poco più di 20 giorni al voto delle politiche fissato per il 25 settembre. Meno di tre settimane a disposizione dei partiti per convincere una grande fetta di popolazione ancora indecisa su chi votare. I partiti guardano anche ai giovani, ma nei programmi le differenze sono sostanziali.
Secondo gli ultimi sondaggi pubblicati dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend il centrodestra continua a crescere. Passo indietro da parte del centrosinistra anche se il Partito Democratico continua a crescere e nei sondaggi e si attesta come secondo partito dietro Fratelli d'Italia. Interessanti i dati che emergono sulle intenzioni di voto da parte degli under35.
La coltre grigia che avvolge i programmi elettorali è riuscita ad ammorbidire gli slogan urlati negli ultimi mesi dai partiti. La campagna elettorale è entrata nel vivo. Così Salvini e Letta si scontrano sul tema istruzione, mentre Meloni strizza l'occhio ai lavoratori autonomi proponendo ammortizzatori sociali universali. Intanto Berlusconi prosegue nella sua battaglia a favore della flat tax.
Le liste potranno essere presentate fino alle 20 di oggi, ma ormai sembra essere già tutto pronto. Firmate ieri le candidature del centrosinistra, dopo la chiusura con gli ex grillini. Ancora da ufficializzare le liste del centrodestra, trapelano però indiscrezioni. Pronto anche il Terzo polo, con i numerosi fuoriusciti da Forza Italia.
La scadenza delle liste elettorali è vicina e i partiti sono a lavoro per presentarle entro lunedì 22 agosto. Il M5s, tramite Giuseppe Conte, ha annunciato le proprie candidature mentre Salvini annuncia solo che "saranno delle belle liste". Intanto Giorgia Meloni torna a parlare della proposta di Fdi sul blocco navale.
Non si placano le polemiche interne al Pd dopo l'approvazione delle liste dei candidati. Renzi continua a pungere i dem e si prepara a sfidare Berlusconi al collegio di Milano centro. Giorgia Meloni prosegue la sua campagna elettorale: "Pronti a combattere la povertà, investendo sul lavoro".
Prove di alleanza tra Carlo Calenda e Matteo Renzi che nei prossimi giorni si vedranno per cercare di trovare un accordo. Intanto, il Pd rinvia la direzione a fine settimana e prosegue nella composizione delle liste. Di Battista chiude ogni possibilità di candidatura con il Movimento 5 Stelle.
Continua il botta e risposta tra Letta e Calenda dopo lo strappo tra Pd e Azione avvenuto ieri. Intanto, Conte ribadisce la volontà del M5s a correre senza stringere alleanze. Salvini e Meloni assicurano che il programma del centrodestra è quasi pronto.
L'atteso faccia a faccia tra Letta e Calenda è appena terminato con l'accordo tra i leader di Pd e Azione che correranno insieme il prossimo 25 settembre. Atteso nel pomeriggio anche il tavolo del centrodestra sui collegi.
Il M5s ha deciso: nessuna deroga alla regola dei due mandati. Tra i pentastellati quindi si vedranno nuovi volti emergere e nomi storici abdicare. Intanto Azione continua a pescare da Forza Italia mentre Letta continua a definire le alleanze. Una cosa è certa: per i sovranisti, il tema dei migranti sarà una delle armi della campagna elettorale.