L'infermiera, già salita alla ribalta delle cronache nel mese di gennaio per false vaccinazioni, è stata raggiunta da un'altra ordinanza di misure cautelari agli arresti domiciliari per altre 47 false somministrazioni di vaccino anticovid.
Il medico è accusato di aver inserito dati non veritieri per documentare false vaccinazioni e far ottenere il green pass. Deve rispondere anche di aver iniettato ai pazienti, a loro insaputa, una sostanza diversa dal vaccino Pfizer.
Altri 35 indagati si aggiungono ai 50 di gennaio. I reati contestati a vario titolo sono corruzione, falso ideologico, peculato e rilascio false certificazioni dopo finte inoculazioni di vaccino.