Entro marzo, il 60% degli europei potrà essere contagiato; dando il via così ad una neonata fase della pandemia che potrebbe condurre la regione alla libertà.
"Per una Europa libera e unita" scrivevano Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel 1941, ma nel 2022 non sembra così o quanto meno abbiamo dimenticato la lezione dei due nostri compatrioti.
Sgomento e profonda commozione per la sua improvvisa e prematura scomparsa. Presidente del Parlamento europeo, Sassoli, era molto apprezzato da chi ha sempre creduto in un'Europa unita, al servizio dei cittadini.
In vista delle vacanze di Natale, i paesi membri varano nuove restrizioni. L'Italia aspetta la cabina di regia di giovedì, con il premier Mario Draghi, per capire quale sarà la linea da adottare per fronteggiare il virus.
Entro marzo, la BioNTech-Pfizer consegnerà all'Europa altri 20 milioni di dosi di vaccino (oltre alle 195 già previste) per un totale di 215 milioni di dosi. Nel secondo trimestre, tra aprile - giugno, altre 200 milioni.
Ad oggi, 15 dicembre, la variante Omicron è stata rilevata in 77 paesi. Tuttavia, dai dati analizzati in Sudafrica, si continuano a riscontrare sintomi lievi rispetto alla pericolosità della variante Delta.
Scienziati di tutto il mondo sono concentrati sul suo studio, per capire cos'è e cosa può provocare. Le attenzioni sono concentrate soprattutto sulle oltre 30 mutazioni.
Da Alan Kurdi, alla morte del bimbo siriano di un anno tra Bielorussia e Polonia, fino agli Stati Uniti con la pena capitale ancora vigente. L'umiltà perduta di due continenti non in grado di montare in pulpito.