Amnesty spera che questo tempo possa servire a distendere i rapporti diplomatici tra Italia ed Egitto. Il 7 dicembre è l'anniversario del ventiduesimo mese di detenzione del ragazzo.
Arrestato il 7 febbraio 2020, Patrick Zaki è accusato di incitare al rovesciamento dell'amministrazione egiziana. Dovesse essere processato, secondo Amnesty International il ricercatore rischia la condanna fino a 25 anni di carcere.
Amnesty International: "Per Patrick, chiuso nella sua cella della prigione di Tora, è stato un tempo lentissimo, pieno di angoscia, di dolore fisico, di sofferenza mentale. Continuiamo a rivolgere appelli alle autorità egiziane".
"Non potevo fare a meno di pensare che avrò presto la mia libertà, ma ora è chiaro che non accadrà presto", sono le parole del ragazzo affidate ai social.
Alle dichiarazioni dei familiari di Patrick Zaki, seguono quelle degli attivisti della campagna 'Free Patrick', dopo la liberazione in Egitto di diversi prigionieri politici, come Esraa Abdel-Fattah.