Oltre ai vari temi prettamente tecnico-tattici, siamo stati spettatori di vere e proprie lezioni di vita; altre volte, invece, abbiamo capito che non bisogna mai scindere tra l'uomo ed il giocatore. Ecco cosa abbiamo imparato da questa Coppa del Mondo.
Il brillamento di un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale lascia meravigliati. Non ci si sorprende, invece, di fronte alle immagini dei bombardamenti che distruggono città e uccidono migliaia di persone a noi vicine.
Non ci interessa se il VAR possa essere più o meno conciliabile con il gioco del calcio perché lo stesso VAR, applicato al calcio, è di fatto un abominio ideologico. L'idea che si possa porre rimedio all'imperfettibilità umana con l'ausilio distopico della tecnologia.
In poco più di un mese c'è chi ha assistito a sei concerti, spaziando da mostri sacri come Nick Cave al big beat dei The Chemical Brothers. Generi differenti, pubblici differenti. Con una cosa in comune: il pubblico ha visto tutti questi live attraverso lo schermo di uno smartphone.
L'estate del 2006 conserva inevitabilmente ricordi felici. Le notti magiche e il cielo azzurro sopra Berlino. Ma dietro quel momento di festa si celavano tensioni, crisi ed eventi che hanno contribuito alle difficoltà di un presente dal cielo grigio.
Il processo che negli USA ha offuscato persino le notizie sulla guerra in Ucraina volge al termine. Non sappiamo chi vincerà la causa, ma la giuria del web si è schierata già da tempo. Solo le donne che hanno denunciato una violenza ne usciranno sconfitte, come troppo spesso accade.
Quanto può essere frustrante avere quasi trent'anni e non essere ancora indipendenti? Collezionare titoli di studio, competenze, e doversi sempre accontentare? Molti non hanno un lavoro stabile, non possono mantenere un'auto o accendere un mutuo; probabilmente potrebbero permettersi un affitto se smettessero di mangiare, lavarsi e vestirsi.
Agli Oscar 2022 Will Smith ha vinto la statuetta come miglior attore, ma anche come best performance di mascolinità tossica. Invece di condannarlo, abbiamo giustificato quello schiaffo; ma romanticizzare la violenza significa solo legittimarla.
Non possiamo fermare la guerra, ma possiamo almeno offrire una via d'uscita. Accogliere i disertori potrebbe bloccare l'ingranaggio della macchina bellica russa.
L'uomo ha dimostrato, ancora una volta, di essere il maggiore nemico di sé stesso: il conflitto in Ucraina è il fallimento dell'intera umanità. Qui non si tratta di avere torto o ragione, non si tratta di avere o meno una giustificazione.