La manutenzione del gasdotto Nord Stream 1, che dovrebbe durare 10 giorni, ha acceso i timori dell'Europa. Il governo Draghi ha preparato un piano di emergenza in caso di chiusura del gas russo. Previsti anche paletti sui termosifoni e chiusura anticipata dei locali pubblici.
Draghi aveva escluso categoricamente l'ipotesi di rimpasto che pure sembrava molto plausibile a detta di analisti politici e giornalisti. Alla base dell'incontro fuori programma ci sarebbero la scelta dei 5Stelle di non partecipare al voto sul Decreto aiuti alla Camera e la richiesta di una verifica di maggioranza avanzata da Forza Italia, primo fra tutti Silvio Berlusconi.
Conte è stato oggi ospite a DigithON 2022. Ha risposto ad alcune domande e si è espresso riguardo al documento presentato a Draghi. "All'interno non ci sono né bandierine né un libro dei sogni, ci sono richieste urgenti per il Paese. Se c'è determinazione ad affrontare adesso, ok, altrimenti noi lasciamo, ma per responsabilità".
Domani Draghi sarà ad Ankara per il terzo vertice intergovernativo italo-turco. Il focus dell'incontro sarà su Ucraina, crisi alimentare e gas. Kiev ha chiesto il settimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. La Turchia sta lavorando per lo sblocco dell'esportazione del grano.
Il governo siriano ha riconosciuto ufficialmente l'indipendenza e la sovranità delle repubbliche popolari del Donetsk e del Lugansk in Donbass. Il presidente indonesiano Widodo ha visitato la città di Irpin per vedere in prima persona i danni causati dall'attacco russo. Domani sarà a Mosca per un faccia a faccia con Putin.
Diciassette ucraini sono stati liberati dai russi nell'ambito di un nuovo scambio di prigionieri con Mosca. Secondo il Ministero della Difesa si tratta di due ufficiali, quattordici soldati e un civile. Cinque di questi sarebbero gravemente feriti. Kiev, in cambio, ha rilasciato 15 prigionieri russi.
Un funzionario delle autorità di occupazione russe a Kherson è rimasto ucciso questa mattina in un attentato. L'uomo sarebbe morto a seguito di un'esplosione provocata da una bomba piazzata nella sua auto. Institute For The Study Of War: "La Bielorussia non entrerà in guerra. Lukashenko non può permetterselo"
"Oggi 2.500 tonnellate di fogli laminati a caldo hanno lasciato il porto di Mariupol. La nave è diretta verso la città russa di Rostov", ha scritto su Telegram il leader Denis Pushilin dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Draghi al termine del vertice tra gli Stati dell'Ue a Bruxelles. "Putin non può vincere questa guerra, la pace la può decidere solo Kiev".
Mosca fa sapere che le navi straniere possono lasciare il porto di Mariupol ormai "in sicurezza"; restano bloccati 6 cargo di Bulgaria, Turchia, Repubblica Dominicana, Panama, Liberia e Giamaica. Lukashenko creerà un nuovo commando militare nel sud della Bielorussia, a confine con l'Ucraina. Per l'Onu si parla ormai di oltre 4mila morti dall'inizio del conflitto.
"Nelle ultime settimane, Mosca ha rimosso i comandanti che considera si siano comportati male durante le fasi iniziali dell'operazione in Ucraina". Ad affermarlo sono le intelligence britanniche. Le forze russe, intanto, hanno continuato a bombardare la regione di Sumy per tutta la giornata di ieri.