Bombardamenti nelle città di Kiev, Odessa e Kharviv. La città di Kiev è sempre più deserta, dopo l'esodo degli ucraini appena appresa l'invasione. L'esercito ucraino ha ucciso 50 soldati russi.
Putin ha deciso di giocarsi la carta del genocidio dei russofoni del Donbass da parte degli Ucraini. Nessuno, ormai, sottovaluta il rischio di un attacco. Gli Ucraini sono pronti a difendere il proprio Paese e Kiev.
Il discorso tenuto da Vladimir Putin alla nazione ha mosso lo stallo degli ultimi giorni. L'esercito russo si trova ora in Donbass per "riportare la pace". Intanto le borse di tutto il mondo aprono con segno negativo.
Le autoproclamate repubbliche separatiste del Donbass chiedono di essere riconosciute da Mosca. Nel frattempo, Lavrov si prepara al confronto con Blinken e all'incontro con Le Drian. Putin annuncia un discorso alla nazione.
Mentre Macron prova ancora a organizzare il vertice tra Biden e Putin, inizialmente dato questi per certo, nella regione del Donbass i conflitti proseguono tra l'esercito ucraino e le milizie delle repubbliche separatiste.
Dopo una notte apparentemente tranquilla, il confine tra Russia e Ucraina si è risvegliato con attacchi e combattimenti tra miliziani del Donbass e esercito Ucraino. Intanto Macron strappa un vertice tra da Putin e Biden, non senza condizioni però.
Il presidente ha affermato che l'Ucraina è pronta ad affrontare Mosca, sullo sfondo della crescente preoccupazione per l'attività militare russa al confine.
La nostra è una società che accoglie alcuni mali, riconoscendone l’indispensabilità ma ne ignora altri. È quindi una questione di scelte. Una di queste è la Guerra che ancora sopravvive. Il mondo non può farne a meno.