L’11 febbraio il Governo turco, nelle 10 province colpite del terremoto, ha arrestato 113 costruttori edili, alcuni di questi sorpresi nel tentativo di lasciare il paese, sospettati di aver violato, nella costruzione dei palazzi, le norme edilizie antisismiche.
Nessuno ha ancora capito che la posta in gioco è alta. Ogni disastro ambientale, ogni riversamento in mare di carichi di petrolio, ogni esplosione di sostanze tossiche continuerà a compromettere irreversibilmente il mondo in cui viviamo. Intanto, dal 2015 una petroliera carica di greggio è abbandonata a sé stessa.