Le indagini dei militari di Castello di Cisterna e dalle stazioni di Brusciano e Marigliano hanno riguardato i clan rivali Rega ed Esposito-Palermo, entrambi di Brusciano, e le loro operazioni illecite, principalmente lo spaccio di sostanze stupefacenti e le estorsioni.
Una squadra dei Carabinieri Cacciatori di Sicilia, due unità cinofile e ben 75 militari stanno portando avanti in queste ore perquisizioni e sequestri tra il capoluogo ragusano e Vittoria.
Un ragazzino di 11 anni è stato costretto a rubare in due mesi un totale di 1500 euro dal bar di famiglia per pagare i bulli che lo tormentavano e picchiavano. La preside dell'istituto ha declinato ogni responsabilità su quanto accade al di fuori della scuola e la madre del ragazzino ha sporto denuncia alla Polizia di Stato
Due vittime sono state aggredite mentre rientravano a casa e l'altra mentre camminava per strada. In un caso è riuscito anche ad introdursi nel condominio e a bloccare le porte dell'ascensore dove si trovava la donna, impedendole di salire.
"Ho amazzato mia moglie, stavo male", sono queste le parole dette al numero unico di emergenza dal 77enne Alvaro Strocchi, dopo aver sparato alla moglie, Viviana Farolfi, 71 anni, e prima di togliersi la vita sempre con la stessa arma.
Avrebbe sparato alla moglie per poi togliersi la vita, prima di farlo avrebbe chiamato il numero di emergenza per comunicare l'atto che stava per compiere. Purtroppo, all'arrivo della Polizia non c'era già più niente da fare.
Scoperta dei Carabinieri di Lazio, Toscana, Umbria, Marche, Sardegna, che hanno denunciato 955 persone per percezione del beneficio in violazione della normativa. Tra i denunciati 584 sono già noti alle Forze dell'Ordine, gli altri 472 sono stranieri.
Una maglietta a maniche lunghe bianca con alcune stampe, un dolcevita nero, un reggiseno rosso e un orecchino in oro giallo. I carabinieri e la procura hanno reso noti i dettagli dell'abbigliamento con i resti umani scoperti lo scorso 2 aprile. Chi avesse informazioni può contattare i numeri 059 3166 065 e 059 3166 111.
Il 41enne è rimasto incastrato nel pozzetto per diverse ore prima che qualcuno si accorgesse della sua assenza. Non vedendolo tornare, il titolare è andato a vedere e ha chiamato il 118. I sanitari hanno potuto solo constatare il decesso.
La Procura ha reso noto che la donna e la bambina sono al sicuro all'estero e che si è trattato di un allontanamento volontario. L'ipotesi è che la donna temesse la prossima udienza di affidamento.