Per la Nato si attende un "attacco su larga scala". Annullato l'incontro tra Blinken e Lavrov previsto per giovedì 24 febbraio e non ci potrà essere nessun summit tra Biden e Putin se non ci sarà una de-escalation.
Gli aiuti internazionali sono sospesi. Gli USA hanno congelato i 9,5 miliardi di dollari della banca centrale afgana. La forte siccità ha compromesso i raccolti. Intere famiglie per riuscire a comprare il poco cibo a disposizione vendono tutto ciò che possiedono. Anche i figli.
La Russia non ha più spazio per arretrare e questa condizione la rende sempre più disposta a correre rischi maggiori, come dispiegare al confine dell'Ucraina il più grande numero di militari dal 1989, per scatenare una guerra.
Il covid si è abbattuto sulle aziende di tutto il mondo, moltissime hanno chiuso i battenti. C'è poi chi, al contrario, ne è uscito addirittura rafforzato.
Due coniugi di Sassari dopo aver simulato un finto femminicidio, sono stati ritrovati ubriachi dai Carabinieri. Confessato lo scherzo di cattivo gusto, sono stati denunciati per concorso in procurato allarme.
È quanto hanno dichiarato i ministri degli Esteri della Nato sulla situazione in Afghanistan, nel corso di una riunione straordinaria sulla crisi in atto.
È l'appello lanciato dall'associazione dei pubblici esercizi Fipe-Confcommercio in una lettera indirizzata al premier Mario Draghi e ai ministri competenti Garavaglia, Giorgetti e Speranza.
Quello della Gazzetta è solo l'ultimo caso, in ordine di tempo, a testimoniare la crisi che da decenni investe il mondo dell'informazione. Al netto degli aspetti giuridici della vicenda, non si ha il coraggio di dire che giornali blasonati, sono finiti nelle mani di gente attenta solo al profitto, e non anche al servizio prestato ai lettori. Editore e imprenditore non sono esattamente sinonimi.