Il Consiglio dei Ministri ha approvato il ripristino dei buoni carburante da 200 euro che i datori di lavoro del settore privato dovranno erogare ai dipendenti. Il bonus sarà valido da gennaio a marzo 2023.
Il caro benzina, un po' effetto domino un po' tsunami dirompente, sta ettendo a dura prova anche il settore trasporto e logistico ma anche quello alimentare. Il governo, al momento, non sembra avere la forza per contrastare questo rialzo e il 5 febbraio arriva l'embargo nei confronti dei prodotti petroliferi raffinati made in Russia.
Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti corrono ai ripari e incontrano il Comandante della Guardia di Finanza per aumentare i controlli sui rincari di benzina e diesel. Ma ciò che ha inciso di più sull'aumento dei prezzi del carburante è stato senza dubbio l'eliminazione del taglio sulle accise deciso dall'esecutivo Meloni.
A Capodanno è stata registrata un'impennata dei prezzi sul carburante. Oggi non ci sono ulteriori variazioni sui listini, ma i livelli raggiunti sono da brividi per il servito: benzina a 1.8 euro/litro e gasolio a 1.87 euro/litro.
Mentre il ministro dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco, ha firmato un decreto con il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, per estendere lo sconto di 30 centesimi sul carburante fino al 21 agosto, i prezzi alla pompa di benzina e gasolio sono in calo.
I buoni potranno essere erogati dal datore di lavoro del settore privato immediatamente, senza alcuna necessità di accordi contrattuali; varranno per benzina, gasolio, Gpl, metano, ma anche per ricaricare veicoli elettrici.
I ministri dell’Economia Franco e della Transizione Ecologica Cingolani hanno firmato un decreto interministeriale per ridurre il prezzo dei carburanti, prorogando al 2 agosto lo sconto di 30 centesimi. Il taglio dei prezzi concerne benzina, gasolio, gpl e metano per autotrazione.
Biden ha proposto ”la sospensione delle tasse federali sulla benzina per 90 giorni”. Johnson: “L’offensiva di Mosca rallenterà nei prossimi mesi per esaurimento risorse”. Lavrov a Teheran: “Dobbiamo riconfigurare relazioni economiche per non dipendere più dai capricci dei nostri partner occidentali”. Timmermans: “Allarme in 10 Stati per taglio totale del gas”.