Tre agenti della Polizia Penitenziaria del carcere di Vigevano sono stati aggrediti durante un normale controllo di perquisizione. Gli agenti hanno riportato ferite con prognosi guaribili dagli 8 ai 10 giorni.
Esponente di Cosa nostra, data l'età e dell'assenza di ragioni cautelari, gli erano stati concessi i domiciliari, ma dalle indagini successive del Ros sono emersi elementi che avvalorano la violazioni degli obblighi di non comunicare con persone diverse da quelle che abitano con lui.
Durante un pranzo in cui erano presenti altre persone, avrebbe cercato di abusare di una ragazzina con meno di 14 anni. I genitori della minore, una volta venuti a conoscenza dell'episodio, avrebbero tentato invano di bloccare l'uomo, fermato poco dopo dai Carabinieri e trasferito in carcere.
Una baby gang è stata sgominata ad Arezzo. I nove minorenni sono stato accusati di essere responsabili di vari episodi di violenza tra il 2021 e il 2022. Per 6 di loro è scattato l'arresto in carcere, gli altri 3 in comunità.
Avrebbe tentato di soffocare la sua partner mentre riposava nel letto e di scagliarle brutalmente un posacenere. La vittima è stata trasportata d'urgenza in condizioni critiche presso l'Ospedale Vannini; l'uomo, invece, è in carcere in attesa della convalida dell'arresto per tentato omicidio.
Il detenuto è stato minacciato con un coltello e legato da due compagni di cella, in ospedale gli sono stati riscontrati gravi traumi. Il responsabile nazionale del Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria attacca: "Il sistema si sta sgretolando sempre più".
Picchiato dopo aver vomitato in macchina per un bicchiere d'acqua bevuto senza permesso. Un 23enne, di origini marocchine, avrebbe picchiato il figlioletto della sua compagna, trasportato d'urgenza all'Ospedale Regina Margherita in condizioni critiche e salvato grazie a un importante intervento chirurgico.
Grazie a una mirata attività della Squadra Cinofili del Gruppo Pronto Impiego e al fiuto del cane antidroga "Loca", all'interno della cantina della donna sono stati rinvenuti ben 140 chili di sostanze stupefacenti, minuziosamente suddivisi in 1385 panetti di cellophane. La donna è stata arrestata in flagranza di reato.
Le indagini sono partite nell’ottobre del 2021, quando la GdF ha sequestrato 550 grammi di cocaina, poi ha analizzato il materiale di 3 cellulari. L’approvvigionamento partiva dal territorio campano.