Carabinieri

Nella notte. da Palermo sono stati eseguiti 31 arresti nella maxi operazione antimafia condotta da Polizia e Carabinieri. L'ordinanza ha colpito i vertici del mandamento di Brancaccio.

Estratta dall'acqua è stata trasportata in codice rosso in ospedale dal 118, ha lottato per due giorni, ma purtroppo non ce l'ha fatta.

Una 40enne sarebbe salita a bordo della sua Fiat Multipla e avrebbe investito una sua amica 35enne, scaraventandola brutalmente sull'asfalto. Al momento, la 40enne è stata fermata dai Militari ed è stata trasferita in Caserma con l'accusa di tentato omicidio; la 35enne, invece, è ricoverata in ospedale in prognosi riservata e avrebbe riportato più fratture.

Un 40enne, in preda ad uno stato confusionale e rabbioso, avrebbe estratto dalla cucina un'arma da taglio e un piccolo attrezzo da giardinaggio e avrebbe aggredito violentemente i due, lei all'addome e lui al capo e in altre parti del corpo. Al momento, l'aggressore è in stato di arresto per tentato omicidio.

Una 50enne, di origini sudamericane, avrebbe inferto numerose ferite al suo compagno con un'arma da taglio. Al momento, i Militari stanno passando al setaccio l'abitazione di Piazzale Cella in cui vivevano i due e in cui si è verificata l'aggressione.

Secondo una prima ricostruzione, le due giovani donne sarebbero state aggredite brutalmente con quei martelletti di emergenza che si è soliti trovare sui mezzi pubblici. I Carabinieri avrebbero individuato la presunta responsabile dell'aggressione, una 29enne di origini straniere, già da tempo in cura presso il Reparto Psichiatria dell'Ospedale.

L'episodio curioso è avvenuto a Roma dove una donna ha colto sul fatto un ladro di appartamenti che cercava di scassinare la sua serratura. L'intervento tempestivo dei Carabinieri ha portato all'arresto dell'uomo.

A dare l'allarme un passante della zona che, dopo aver rinvenuto il cadavere dell'uomo, ha allertato i Carabinieri. Al momento tra le ipotesi anche quella dell'estremo gesto.

L'uomo sarebbe entrato in un bar e, infastidito dall'attesa al bancone, si sarebbe finto Carabiniere e avrebbe cominciato a minacciare i titolari del locale con una pistola, prima di recarsi all'esterno della struttura e sparare alcuni colpi in aria.

A dare l'allarme i vicini di casa dell'uomo che non lo vedevano da diversi giorni. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo sarebbe deceduto per cause naturali. Il 52enne, inoltre, pare non avesse più contatti con alcun parente.