Nel primo giorno del nuovo Congresso, Kevin McCarthy non è riuscito a ottenere i 218 voti necessari per diventare presidente della Camera in tre tornate di votazione. La Camera adesso è bloccata e non può svolgere alcuna attività, incluso il giuramento dei nuovi membri, fino a quando non sarà scelto il nuovo speaker.
Mentre il decreto per continuare il supporto all'Ucraina sarà disuso in Consiglio dei Ministri nella giornata di domani, oggi 30 novembre la Camera dei Deputati ha approvato la mozione presentata dalla maggioranza.
Il neo-eletto Presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha regalato rose bianche alla senatrice a vita Liliana Segre prima del discorso, in cui ha ringraziato varie personalità di spicco, tra cui la stessa Segre, e ha rivolto un pensiero alle vittime della guerra in Ucraina e del Covid.
I 5 Stelle non hanno partecipato al voto sul provvedimento alla Camera. Nel merito del testo ci sono troppi provvedimenti che i grillini ritengono una provocazione. Il testo è stato comunque approvato con 266 voti a favore e 47 contrari.
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, è intervenuto a Montecitorio accolto dagli applausi dei parlamentari presenti in aula. Zelensky ha ribadito la necessità di aumentare le sanzioni e ringraziato l'Italia per l'aiuto fornito al suo Paese.
Il voto finale sul dl Milleproroghe è atteso entro domani, dopodiché la palla passerà nelle mani del Senato che il 24 febbraio sarà chiamato a confermarne la fiducia. Il provvedimento dovrà essere convertito in legge entro il 28 febbraio.
Il centrosinistra ha votato per lo scioglimento di Forza Nuova, dopo le violenze avvenute a Roma e sfociate nell'attacco alla sede della Cgil. Passa anche la mozione del centrodestra per annullare i movimenti sovversivi in genere.
La decisione è stata assunta dai probiviri dell'aula di Montecitorio. L'eventuale rifiuto comporterà la "censura con interdizione di partecipare ai lavori parlamentari per un periodo da 2 a 15 giorni di seduta".
Dopo 88 anni, in Italia la doppia laurea è stata nuovamente approvata dalla Camera dei deputati. Gli studenti italiani potranno iscriversi contemporaneamente a due corsi di laurea, sia nelle Università che negli Istituti dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica. Si attende il sì del Senato, nel frattempo si prospetta un grande futuro per l'Istruzione italiana.