L'operazione denominata Gold Green, avviata nel 2019, ha portato a 15 provvedimenti cautelari, per i reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, con l'aggravante di associazione di stampo mafioso
Oltre un'ora per raggiungere l'ospedale calabrese percorrendo strade fatiscenti, questi i disagi che i cittadini dell'Alto Jonio cosentino sono costretti a vivere dopo la chiusura dell'Ospedale di Trebisacce. A 7 anni dalla sentenza del Consiglio di Stato qualcosa si muove.
Un 56enne è stato denunciato per esercizio abusivo della professione sanitaria odontoiatra. L'uomo operava i pazienti senza possedere l'abilitazione, trovati anestetici scaduti, di cui uno appena somministrato.
Tre agli arresti domiciliari, otto misure cautelari interdittive della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio e servizio, dodici misure cautelari interdittive di esercitare attività professionale. Il procedimento penale riguarda settantadue indagati e otto società.
Ultimato lo sbarco, i migranti sono stati portati tramite un bus nella palestra della scuola "Boccioni" di Gallico, nella zona nord di Reggio Calabria. La struttura è adibita ad accogliere i migranti in attesa che vengano trasferiti
L'Ospedale di Trebisacce, in provincia di Cosenza, è stato chiuso nel 2010 con un decreto per il piano di rientro sanitario della regione Calabria. Dopo tre sentenze del Consiglio di Stato che ne sancisce la riapertura, dopo 12 anni è ancora chiuso.
Quindici persone sono finite in carcere e nove ai domiciliari per traffico internazionale di stupefacenti. L'operazione ha riguardato varie province d'Italia. Nell'inchiesta è venuto fuori come un membro dell'organizzazione brasiliana si sarebbe recato in Calabria per risolvere dei problemi legati al pagamento.
Per l'Ong Prisoners Defenders a Cuba si contano 1.026 prigionieri politici, tra cui 766 incarcerati e 232 condannati di coscienza. Persone che hanno perso la libertà per motivi di razza, genere, pensiero e manifestazione. Il report non trascura le "missioni schiaviste" condotte all'estero in cui sono impiegati professionisti dell'Avana, come il caso dei 497 medici cubani arruolati in Calabria.
Un 68enne è stato arrestato dai Carabinieri a Cirò Marina lo scorso 12 ottobre con l'accusa di tentato omicidio volontario e premeditato nei confronti del genero. L'uomo è stato individuato e condotto nel carcere di Crotone.