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Sono stati circa 200 i lavoratori che hanno bloccato i binari dei treni ed hanno esposto striscioni contro la multinazionale americana.

L'operazione si chiude dopo ben due anni di indagini, le quali hanno interessato l'ordine mafioso di Brancaccio-Ciaculli.

La protesta pacifica di una ventina di persone, secondo gli agenti di Polizia prontamente intervenuti, che anticipa la cosiddetta "mobilitazione dal basso" contro il G20 sul clima.

Eseguita all'alba l'ordinanza di custodia cautelare del Gip, su richiesta della Procura: 15 persone in carcere e 4 ai domiciliari.

Tra la famiglia mafiosa e gli esponenti di vertice di Cosa nostra statunitense c'era "un persistente e saldo legame". A vario titolo sono accusati di associazione di tipo mafioso, detenzione di stupefacenti, favoreggiamento personale e tentata estorsione con l’aggravante del metodo mafioso.

Nell blitz a Palermo indagato anche il padre di Angela Chianello, meglio conosciuta come Angela da Mondello, famosa per il video "Non ce n'è coviddi".

Truffa a danno di un ente pubblico e falsa attestazione della presentazione in servizio sono le accuse mosse per gli indagati. 

A Palermo, durante le prime ore del mattino 63 persone sono finite in carcere, 18 agli arresti domiciliari.

L'operazione ha coinvolto le forze dell'ordine di Europa, Stati Uniti e Canada, ed è stata coordinata dall'Europol, Eurojust.

Stamane il blitz della Polizia di Stato ha portato all'arresto di un trentaduenne bresciano che deteneva video pedopornografici autoprodotti in cui abusava della figlia. Identificati anche 17 utenti con false credenziali.