Arrivano i primi provvedimenti per i manifestanti tornati in piazza per la sedicesima volta consecutiva, nonostante il divieto di organizzare cortei e manifestazioni.
Sono indagati a vario titolo per trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio, corruzione in atti giudiziari, associazione per delinquere e frode nelle pubbliche forniture.
Le truffe riguardano i falsi braccianti agricoli e le indebite percezioni del reddito di cittadinanza. Sono stati scoperti contributi europei nel settore agricolo erogati in favore di esponenti di clan mafiosi.