Il fornitore prescelto sarebbe stato informato prima della pubblicazione del bando, in modo da poter acquisire, con calma, i mezzi e le attrezzature richieste. Erano richiesti requisiti tecnici stringenti, ridotti tempi di consegna e previste rilevanti penali.
Nel mirino delle Fiamme Galle di Messina almeno 7 soggetti accusati, a vario titolo, per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso e per episodi contro la Pubblica Amministrazione. Tra questi, il Sindaco del Comune di Moio, un Vice Sindaco in carica e un ex Assessore ai Lavori Pubblici.
I Militari si sono focalizzati sui lavori di 5 cantieri per un valore complessivo di 4 milioni e 432mila euro. Nei guai 7 persone per "reato di abuso d’ufficio, falsità ideologica, subappalto non autorizzato, tentata truffa, frode in pubbliche forniture, induzione indebita a dare o promettere utilità e corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio".