I due avrebbero convinto dei minori a inviare foto intime attraverso chat di giochi online. A seguito delle indagini è stato ritrovato materiale pedopornografico. Sono state eseguite perquisizioni in tutta Italia.
Era già già finito in manette on l’accusa di detenzione materiale pedopornografico, deve rispondere di violenza sessuale aggravata e continuata su minore, produzione continuata di materiale pedopornografico, adescamento di minore
Le indagini sono partite in Sicilia dove presso gli uffici giudiziari erano pervenute le denunce dei genitori di alcune ragazzine tra i 10 e 12 anni per adescamento minorile.