Risvolti importanti nell'ambito dell'inchiesta sulla cooperativa sociale Karibu, agli arresti domiciliari è finita Liliane Murekatete e la madre Marie Therese Mukamatsindo, suocera del deputato...
La Procura di Latina dichiara Aboubakar Soumahoro completamente innocente circa i fatti della Cooperativa Karibù. Il processo che vede indagate la moglie e la suocera riprenderà a Luglio 2023.
La personalità politica di Soumahoro è stata duramente colpita da una tempesta mediatica legata alla sua famiglia e alla sua consorte come ben si sa, e gli effetti si percepiscono anche all'intero della Camera dei Deputati. In particolare sarebbe la Lega, la fautrice di tale dicitura ed è chiara la connotazione.
Oltre il sequestro di quasi 650mila euro alla suocera di Aboubakar Soumahoro, tra gli indagati risulterebbe anche la moglie del deputato, Liliane Murekatete. "Sono assolutamente estranea ai fatti", ha dichiarato la donna.
Sul registro degli indagati ci sarebbe solo la suocera del deputato Aboubakar Soumahoro ma le condizioni critiche dei centri sembrano essere solo la punta dell'iceberg. Sulle carte delle Fiamme Gialle di Latina, infatti, è emerso più volte anche il nome del cognato del deputato, proprietario di un ristorante-resort e a capo dei progetti della cooperativa Karibu.
Smontare la retorica sciatta del bracciante che ce l'ha fatta, e che sposa il mito neoliberista della meritocrazia tanto cara anche a vasti settori del centrosinistra, è il primo passo da compiere per non incorrere nell'errore di trasformare un uomo di lotta attiva come Soumahoro in una figurina buona per ogni circostanza.
A un anno di distanza, Aboubakar Soumahoro torna in piazza a guidare lavoratrici e lavoratori. Braccianti, ma anche tutti quegli invisibili che all'abolizione della povertà non ci hanno mai creduto