Il senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia ha presentato un disegno di legge che propone il riconoscimento della capacità giuridica del nascituro fin dal concepimento e l'introduzione del reato universale di maternità surrogata. Maurizio Mori, presidente della Consulta di Bioetica Onlus, ci ha detto la sua.
Nella "Giornata mondiale dell'aborto sicuro" le associazioni e i sindacati hanno inviato una lettera alla Regione Umbria e alle Asl locali, chiedendo un'audizione alla Commissione sanità "per garantire un funzionamento efficace dei servizi in materia di aborto farmacologico, rete dei consultori e contraccezione gratuita".
Sono previste per il pomeriggio di oggi, 28 settembre - giornata mondiale per l'aborto libero e sicuro, manifestazioni in tutta Italia per tutelare la legge 194 e il diritto delle donne all'interruzione di gravidanza, organizzate dall'associazione "Non una di meno".
Dopo le accuse di Sinistra Italiana riguardo l'aborto, l'Assessorato alla Salute dell'Umbria risponde: "È una denuncia grave che lede i diritti delle donne. Circostanziate i fatti in modo da poter effettuare le opportune verifiche".
"Costringere ad ascoltare il battito del feto prima dell'aborto è un fatto gravissimo, una pressione psicologica brutale", arriva forte la denunciada parte di Elisabetta Piccolotto, di Sinistra Italiana: "In Umbria sta già accadendo quello che succede in Ungheria. Chiediamo al ministero della Sanità di avviare accertamenti".
Dal 15 settembre, in Ungheria sarà obbligatorio per i medici fornire alla donna in procinto di abortire la prova della vita del feto, con l'ascolto del battito cardiaco prima della procedura. Mentre la destra esulta per questa decisione, Amnesty International si mostra preoccupata.
Al contrario dell'Italia in cui dilaga il fenomeno dell'obiezione di coscienza, ledendo il diritto di scelta della donna, nella legge 21 di San Marino saranno "attivati contratti a convenzione con professionisti non obiettori". La Consulta di Bioetica: "Anche qui giunto il tempo di migliorare l'esercizio dei diritti riproduttivi".
La Corte d'Appello della Florida ha negato a una 16enne senza genitori l'autorizzazione all'aborto, nonostante abbia motivato la propria scelta con fattori indiscutibili: frequenta la scuola, non ha un lavoro e il padre del bambino non è in grado di aiutare. Tuttavia, la Corte ritiene che non sia sufficientemente matura per decidere.
Dopo la sentenza Dobbs vs Jackson, hanno preso a circolare sui Instagram e Facebook Usa post su come ottenere pillole abortive per aggirare i divieti dei vari Stati federali. L'algoritmo di Meta si è messo in moto cancellando ogni tipo di pubblicazione che facesse riferimento ai farmaci ormai vietati.
Abortire o non abortire può cambiare un'intera esistenza. Le donne statunitensi sono state private di questo diritto di scelta, ma non sarà una legge a fermare l'interruzione volontaria di gravidanza.