Gli indagati in questione, residenti in varie province del Paese hanno sottratto circa 1 milione di euro a una nota Banca italiana grazie a particolari metodologie di attacchi cyber, oltre che di tecniche di vishing e smishing.
La società attiva nel trasporto marittimo e costiero di passeggeri avrebbe sottratto il reddito derivante da una particolare forma di noleggio di una nave iscritta nel registro
internazionale senza alcun diritto. Le Fiamme Gialle hanno dato così esecuzione a un sequestro di oltre 1 milione di euro finalizzato al recupero delle imposte sottratte a tassazione.