Da Washington: "apprezziamo il forte sostegno dell'Italia all'Ucraina". Meloni: "Il sostegno a Kiev è saldo e convinto". Nikolenko: "Berlusconi: tentativo di baciare le mani di Putin, insanguinate fino ai gomiti."
Il destino dei bambini salvati dalle macerie è incerto, occhi spalancati su un mondo che si è sgretolato su di loro, occhi che hanno visto la guerra, la fame, ma che continueranno a vedere, grazie anche all’eroico atto di genitori, familiari, che li hanno protetti con il loro stessi corpi.
La commissione incaricata di portare avanti le indagini ha svelato stamattina le conclusioni dopo aver analizzato centinaia di casi e ascoltato i resoconti di numerose vittime.
Il numero delle perdite, dei feriti e degli orrori della guerra riportato dai media di Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, è il manifesto di una follia che nell'ultimo anno ha avuto una escalation, per molti improvvisa, per altri abilmente programmata.
Dopo più di 100 ore dal terribile sisma, sotto le macerie vengono ritrovate ancora persone in vita. Le storie sono strazianti ed i sopravissuti vengono considerati dei veri miracolati
Ieri si è svolto a Bruxelles il summit di Febbraio dove il vero protagonista è stato Volodymyr Zelensky . La Francia frena sull'invio di jet a Kiev. I leader UE hanno trovato un'intesa si migranti e dossier economici.
Standing ovation tra gli applausi, foto di rito, esecuzione dell'inno ucraino, l'aula che si tinge di gialloblù e bandiere dell'Unione. Sì, tutto bello, a tratti commovente, ma Zelensky è stato molto chiaro: "Non posso permettermi di tornare a casa senza risultati". Parafrasando: degli applausi di Roberta Metsola, Ursula Von der Leyen e Charles Michel, adesso, non me ne faccio proprio nulla"
Alla conferenza stampa del 9 febbraio il Joint Investigation Team dichiara che ci sono "forti indicazioni" che Putin sia coinvolto nel lancio del Buk sovietico che nel 2014 ha abbattuto il volo MH17, causando 298 vittime.
Il condannato John Balentine, afroamericano di 54 anni, era detenuto nel carcere di Huntsville per aver ucciso nel sonno tre teenager a colpi di pistola nel 1998.
Sono passate più di 62 ore dal terribile terremoto del 6 febbraio. Sono almeno 62.914 le persone rimaste ferite nel sud della Turchia, lo rende noto l'Agenzia per le Emergenze e i Disastri di Ankara