“Siamo costretti a togliere da mangiare a chi ha fame per nutrire chi di fame sta morendo”. Tra pochi mesi, l'Africa dovrà fare i conti con la mancanza di grano, importato dall'Ucraina per il 90%. L'effetto domino dell'invasione Russa ha già dato inizio alla Terza guerra mondiale. Mentre i grandi conflitti dimenticati, verranno dimenticati ancora di più.
Quella che Orsini sta dando, in questo momento così complesso, è una preziosa lezione di civiltà e coraggio. Diversi politici si sono lamentati dei suoi interventi fino a definirlo "un pifferaio, indegno d'essere ascoltato".
Non possiamo fermare la guerra, ma possiamo almeno offrire una via d'uscita. Accogliere i disertori potrebbe bloccare l'ingranaggio della macchina bellica russa.
I russi non stanno combattendo contro l'esercito. Stanno combattendo contro i civili. Ma gli ucraini continuano nella loro resistenza perché sanno che la grandezza dell'uomo è nella decisione di essere più forte della sua condizione
Negare che la molestia di strada e il femminicidio siano parte della stessa famiglia è come affermare l'esistenza degli unicorni. Le donne non vogliono mimose, mezzi pubblici e ingressi gratuiti nei musei statali per 24 ore. Quello che esigono è il rispetto.
La paura di morire, in una guerra assurda come assurde sono tutte le guerre, accomuna russi e ucraini. Riconoscersi nelle stesse paure rende umani, rende simili, avvicina, perché solo la conoscenza genera coscienza.
Gli ucraini si affrettano a lasciare il Paese, accolti a braccia aperte dai vicini di casa nel momento del bisogno. Ma non è così per chi ha la pelle nera. Molti studenti e cittadini di origine africana non riescono né a partire né a varcare la frontiera.
Secondo Salvini quelli ucraini sarebbero profughi veri perché fuggono da un conflitto reale. Paesi come Yemen, Mali, Siria, Libia, Etiopia, Camerun, Afghanistan, Palestina stanno affrontando le catastrofiche conseguenze di conflitti in corso da anni.
L'uomo ha dimostrato, ancora una volta, di essere il maggiore nemico di sé stesso: il conflitto in Ucraina è il fallimento dell'intera umanità. Qui non si tratta di avere torto o ragione, non si tratta di avere o meno una giustificazione.
Putin ha deciso di giocarsi la carta del genocidio dei russofoni del Donbass da parte degli Ucraini. Nessuno, ormai, sottovaluta il rischio di un attacco. Gli Ucraini sono pronti a difendere il proprio Paese e Kiev.