Il padre e la madre del ragazzo, di origine egiziana, sono stati condannati per aver agito contro il figlio con "fini di discriminazione", dopo il coming out del 15enne.
Nella notte appena trascorsa una filiale della Bnl a Cagliari è stata danneggiata da un blitz di anarchici. Sulle vetrate la scritta "Alfredo libero". Potrebbero esserci legami con il raid ad Atene contro l'ambasciata italiana.
L'uomo ucciso sarebbe un 35enne asiatico, gestore del bar in cui ha agito il killer. Gli uomini della Polizia, giunti sul posto, hanno rinvenuto alcuni bossoli per terra. Sono partite le indagini.
Il 76enne, armato di Beretta calibro 7,65, avrebbe agito lamentando il ritardo dell'ambulanza. I poliziotti hanno disarmato l'aggressore e rinvenuto nella cassaforte della camera da letto altre 41 cartucce dello stesso calibro.
Hanno fatto irruzione approfittando della porta lasciata aperta e hanno svaligiato la cassaforte portando via 2.500 euro in contanti e alcuni gioielli. Durante la fuga il gruppo ha danneggiato anche il sistema di video sorveglianza.
I corpi dei due sono stati ritrovati senza vita a causa delle esalazioni di monossido di carbonio nel Milanese, in un appartamento in ristrutturazione, dove avevano acceso un braciere per passare la notte.
Aiutato da un passante che ha chiamato la Polizia è stato portato in ospedale dove gli hanno dato 30 giorni di prognosi. Il locale, già noto per altre precedenti irregolarità, è stato chiuso per 3 settimane.
L'ultimo piano, occupato abusivamente da un ragazzo, era frequentato da numerosi tossicodipendenti. Gli Agenti hanno fatto scattare il blitz accodandosi alla fila dei clienti e riuscendo in tal modo ad entrare nell'appartamento.
Il ragazzo era venuto dall'Egitto per trovare lavoro, aveva chiesto riparo a un'associazione di volontariato ma in lista d'attesa prima di lui c'erano 170 persone. Costretto a dormire per strada, il 19enne non ce l'ha fatta.
I disabili ospiti della comunità erano costretti a subire umiliazioni, intimidazioni, abusi fisici quali strattoni, pugni, lancio di oggetti. Nessuna attività ludico-ricreativa per gli ospiti. Tre persone sono finite agli arresti domiciliari.