mercoledì, 24 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, elicottero cade a Kiev: 17 morti tra cui ministro dell’interno e 2 bimbi. Putin: “Vittoria Russia inevitabile”

In seguito allo schianto dell'elicottero l'Sbu ha avviato una indagine per determinare le cause dell'incidente, vagliando anche l'ipotesi di attacco intenzionale. I russi hanno liberato l'insediamento di Sol nel Donestk. Putin ha dichiarato che la Russia ha cercato una trattativa per la guerra in Donbass ma è stata presa in giro.

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Questa mattina 18 gennaio un elicottero si è schiantato vicino un asilo nido a Brovery, un sobborgo di Kiev, uccidendo 17 persone tra cui 2 bambini e il ministro dell’Interno ucraino Denys Monastyrskyy, il suo vice e l’intero equipaggio. Si tratta della seconda tragedia in Ucraina, dopo l’attacco missilistico che ha colpito un condominio a Dnipro lo scorso 15 gennaio. A riferirlo è stato il governatore locale Dmytro Kuleba: “Nella città di Brovary, un elicottero è caduto nei pressi di un asilo e di un edificio residenziale. Al momento della tragedia, bambini e dipendenti dell’istituto erano nell’edificio. Tutti sono stati evacuati. Ci sono vittime e 22 feriti. Sul luogo dell’incidente sono al lavoro ambulanze, carabinieri e vigili del fuoco”. 

Intelligence di Kiev valuta diverse cause dell’incidente

Secondo quanto riferisce Ukrainska Pravda, ci sarebbero diverse ipotesi che il servizio di sicurezza ucraino starebbe analizzando per determinare le cause dell’incidente. “Gli investigatori della Sbu hanno avviato un’indagine preliminare sullo schianto di un elicottero a Brovary, nella regione di Kiev. Diverse versioni della tragedia sono attualmente allo studio, tra cui: violazione delle regole di volo; malfunzionamento tecnico dell’elicottero; azioni intenzionali per distruggere un veicolo” riferisce l’agenzia di stampa. Dopo l’incidente il servizio di emergenza statale ha reso noto che tra le vittime ci sono anche l‘assistente capo del ministero dell’Interno Tetyana Shutyak e il capo della sicurezza del ministro dell’Interno Mykhailo Pavlushko.

Soldati russi liberano località nel Donetsk

Questa mattina i volontari del distaccamento d’assalto, supportati dalle Forze Armate russe hanno liberato l’insediamento di Sol, che si trova nel territorio dell’autoproclamata repubblica del Donetsk. Nella giornata di ieri 17 gennaio, la zona era stata attaccata per 36 volte in un giorno. A dare la notizia è stato il ministero della Difesa russo attraverso una nota ufficiale, ripresa poi da Ria Novosti: “I volontari dei distaccamenti d’assalto, con il supporto del fuoco dell’aviazione e dell’esercito, delle truppe missilistiche e dell’artiglieria del distretto militare meridionale, hanno liberato l’insediamento di Sol della Repubblica popolare di Donetsk”.

Putin ritiene inevitabile la vittoria della Russia

Dopo aver dichiarato lo scorso 9 dicembre che un accordo tra Russia e Ucraina fosse necessario per far terminare il conflitto, nella giornata di oggi il presidente Putin ha affermato invece che una vittoria da parte di Mosca è inevitabile“La vittoria della Russia è inevitabile, si basa sull’unità del popolo, sull’eroismo dei combattenti delle operazioni speciali e sul funzionamento del complesso militare-industriale” ha dichiarato il capo del Cremlino durante una visita a San Pietroburgo. Il discorso si è poi spostato sul conflitto in corso nel Donbass, iniziato nel 2014, con il presidente russo che ha dichiarato di come Mosca abbia tentato di raggiungere un accordo, ma è stata presa in giro: “Abbiamo fatto tutto il possibile per risolvere la situazione con mezzi pacifici. Ora è diventato chiaro che era impossibile”.

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