giovedì, 25 Aprile 2024

Lutto nel mondo della musica: è morto Jeff Beck

Lo scorso 10 gennaio è morto Jeff Beck. Il chitarrista aveva 78 anni ed è stato colpito da una forma acuta di meningite batterica.

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Nella giornata di martedì 10 gennaio è morto all’età di 78 anni Jeff Beck, un musicista superlativo che ha ridefinito la musica per chitarra degli anni Sessanta influenzato movimenti come l’heavy metal, il jazz rock e il punk. Il chitarrista è stato colpito da una forma letale di meningite batterica.

A dare l’annuncio della scomparsa è stata la famiglia, che ha informato i fan tramite la pagina twitter dell’artista.

Nel corso della sua carriera Jeff Beck ha vinto otto Grammy, ha ricevuto l’Ivor Novello per l’eccezionale contributo alla musica britannica ed è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame sia come artista solista che come membro degli Yardbirds, con i quali collaborò per circa 20 mesi a partire dal 1965, dopo che Eric Clapton lasciò la band.

Nel corso della sua carriera ha pubblicato due importantissimi album con il Jeff Beck Group, primo fra tutti Truth, una pietra miliare della storia del rock, seguito poi da Beck-Ola, pubblicato nel 1969.

Molto densa anche la carriera da solista che ha avuto inizio a partire dal 1975. Dieci gli album, pubblicati, numerosissime le collaborazioni con artisti di fama internazionale.

La morte di Jeff Beck ha scosso il mondo della musica. Sono tantissimi i musicisti che sui social  hanno reso omaggio all’artista pubblicando fotografie e meravigliose parole.

“Con la morte di Jeff Beck abbiamo perso un uomo meraviglioso e uno dei più grandi chitarristi del mondo. Mancherà tanto a tutti” , ha scritto Mick Jagger su twitter.

Sentite anche le parole di Jimmy Page, per breve tempo  suo compagno di band negli Yardbirds:

“Il Guerriero a sei corde non c’è più per farci ammirare l’incantesimo che era in grado di tessere attorno alle nostre emozioni mortali. Eppure Jeff potrebbe inviare la musica dall’etereo”.

A ricordare Jeff Beck sono stati anche David Bowie e Gene Simmons dei Kiss, fino ad arrivare a David Gilmour e Jon Bon Jovi, che ha dichiarato: ” è stato un incredibile onore averlo l’ho fatto suonare nel mio album più recente, Patient Number 9 “.

 

 

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