giovedì, 25 Aprile 2024

Decreto rave, sì anche alla Camera: fino a 6 anni di reclusione e 10mila euro di multa

Dopo l'approvazione al Senato, il decreto è stato accettato anche alla Camera con 183 voti favorevoli, 116 contrari, un astenuto e 50 assenti.

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Alle 15 di oggi, venerdì 30 dicembre, è stato approvato il Decreto rave, a seguito di una lunga maratona di interventi ostruzionistici da parte delle opposizioni della Camera. Dopo essere passato al Senato con 92 voti a favore, 75 contrari e un astenuto, il sì definitivo in Aula arriva con 183 favorevoli, 116 no e un astenuto. Sono invece 50 gli assenti, alcuni dei quali giustificati. Si è dovuto ricorrere alla “ghigliottina”, chiamata anche “tagliola”, ossia passare direttamente al voto finale di un decreto a prescindere dalla fase dell’esame in cui esso si trovi.

Decreto rave: cosa prevede

Il decreto affronta varie tematiche, prima tra tutte la stretta sui rave. Infatti introduce le misure per chi organizza raduni non autorizzati. È stato stabilito che la pena è la reclusione da tre a sei anni e una multa da mille a 10mila euro per “chiunque organizza o promuove l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati”, mettendo a rischio “l’incolumità pubblica” o si faccia uso di sostanze stupefacenti.

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