sabato, 20 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, bombe su Kherson distrutto asilo: 2 morti. Trattative di pace con il G7, Cremlino: “Non sappiamo nulla”

Questa mattina un'auto utilizzata dai militari russi è esplosa a Melitopol, sono rimasti feriti due funzionari dei servizi speciali di Mosca. Secondo quanto affermato dall'ambasciatore russo a Washington, c'è il rischio di uno scontro tra la Russia e gli Stati Uniti.

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Questa mattina 23 dicembre, le Forze Armate russe sono tornate a bombardare la regione, dopo gli attacchi del 21 dicembre che hanno causato 1 morto e 6 feriti, di Kherson colpendo un asilo nella città. A riferirlo è stato il capo dell’amministrazione regionale Yaroslav Yanushevich: “L’esercito russo continua a combattere contro le infrastrutture civili a Kherson. Questa volta hanno sparato contro un asilo. Fortunatamente, non ci sono state vittime a seguito di questo attacco terroristico”. Yanushevich ha poi dichiarato che le truppe del Cremlino hanno colpito il distretto di Korabelny, danneggiando edifici civili e uccidendo un uomo e una donna.

Auto dell’esercito russo esplosa a Melitopol

Nella giornata di oggi a Melitopol, un’auto utilizzata dai soldati di Mosca è esplosa causando due feriti. Si tratta del secondo attacco contro mezzi militari russi in pochi giorni, dopo che lo scorso 20 dicembre un convoglio militare è esploso in Crimea. La notizia è stata diffusa da alcuni funzionari della Russia, che hanno dichiarato di come i due feriti appartengano ai servizi speciali.

Stati Uniti discute della proposta di pace in Ucraina con il G7

Dopo il viaggio diplomatico negli Stati Uniti del presidente ucraino Zelensky, questa mattina il segretario del dipartimento di Stato americano, Anthony Blinken, ha dichiarato di aver parlato con i membri del G7 in merito alla proposta di pace avanzata da Kiev: “Non voglio dare scadenze a nulla, ma posso dirvi che stiamo studiando cosa ha proposto il presidente ucraino. Ho appena parlato al telefono con i nostri partner, e questa è una delle cose di cui abbiamo discusso. Penso che i paesi di tutto il mondo stiano vedendo, ancora una volta, che gli ucraini vogliono la pace. Sono loro che stanno soffrendo per l’aggressione. Ma la tregua deve essere equa e duratura”.

Il Cremlino non al corrente riguardo pace con Kiev

In seguito all’annuncio, da parte del segretario del dipartimento di Stato Blinken, di una discussione della proposta di pace avanzata da Zelensky con il G7, il Cremlino è intervenuto sulla questione, affermando di non essere a conoscenza di questi piani. A dichiararlo è stato il portavoce dell’ufficio presidenziale russo Dmitry Peskov, riportato poi dall’agenzia Tass, durante una intervista con i giornalisti: “No, non ne sappiamo nulla. Abbiamo ascoltato le dichiarazioni del presidente Zelensky sul piano di pace, ma tutto ciò che ha detto finora non tiene conto delle realtà attuali che hanno già preso forma oggi e che non possono essere ignorate”. Già lo scorso 21 dicembre, il portavoce del Cremlino aveva dichiarato che Kiev continuerebbe a ignorare la possibilità di colloqui con Mosca, e che una ulteriore fornitura di armi potrebbe portare il conflitto ad aggravarsi.

Per ambasciatore russo rischio di scontro tra USA e Mosca

Secondo quanto dichiarato dall’ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov, in una intervista rilasciata all’agenzia Tass, c’è il rischio di uno scontro tra gli Stati Uniti e Mosca. Per l’ambasciatore, Biden starebbe conducendo una guerra contro la Russia, sul territorio ucraino, per capriccio e questo potrebbe portare a uno scontro tra le due nazioni. Il centro dell’intervista si è poi spostato sui colloqui strategici, con Antonov che ha dichiarato di come al momento è difficile dire quando queste trattative potranno riprendere ma che comunque, nel frattempo, ci sono stati diversi colloqui sullo scambio di prigionieri andati a buon fine.

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