venerdì, 19 Aprile 2024

Manovra, occhi puntati su Palazzo Chigi: alle 12 si riunisce il Consiglio dei Ministri

Dopo l'incontro di ieri in Consiglio europeo, Giorgia Meloni presiederà a partire dalle 12 il Consiglio dei Ministri. Sull'ordine del giorno pubblicato da Palazzo Chigi nessun riferimento alla Manovra ma i partiti di maggioranza hanno segnalato l'esigenza di rivedere la stretta sul Reddito di Cittadinanza. Chiesta riduzione della misura da 8 a 6 mesi.

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Nella giornata di ieri, giovedì 15 dicembre, la premier Giorgia Meloni ha partecipato al Consiglio europeo a Bruxelles. La leader di Fratelli d’Italia ha ricevuto apprezzamenti per quanto riguarda la “prudenza” utilizzata nel formulare la Manovra di bilancio anche se la Commissione europea continua a non essere entusiasta delle misure in materia fiscale, come quelle sui pagamenti elettronici e il tetto al contante. La presidente del Consiglio ha colto però l’occasione per parlare di un altro “tetto”, quel price cap sull’energia tanto discusso negli ultimi mesi. “L’Italia si aspetta dall’Ue passi avanti sul price cap al gas russo e sul dossier migranti“, ha detto Meloni che poi sulla questione migratoria ha aggiunto: “Un summit ad hoc sui flussi se necessario“.

Consiglio dei ministri

Di ritorno dalla capitale belga, zona calda per l’affaire Qatargate, oggi Giorgia Meloni presiederà il Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi fissato per le 12. All’ordine del giorno è previsto l’esame preliminare, da parte di Infrastrutture e trasporti, del “Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici“. Esame definitivo invece per quanto riguarda il
“Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, ai sensi dell’articolo 8 della legge 5 agosto 2022, n. 118”. A essere sotto esame definitivo sarà anche il decreto legislativo per il “Riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288”.

Emendamenti per la modifica del Reddito di Cittadinanza

Insomma, si parlerà di manovre che rientrano nei tempi e nelle modalità d’uso del PNRR, ma nell’odg spunta anche la classicissima e immancabile “varie ed eventuali“. Dato il momento e la discussione pubblica in atto, ci si aspetta che venga discussa anche la Manovra tanto chiacchierata. Anche perché i partiti di governo hanno segnalato un pacchetto di emendamenti per un ulteriore stretta sul Reddito di Cittadinanza. La Lega chiede l’obbligo di corsi di formazione per i percettori di reddito nella fascia di età tra i 18 e i 29 anni che “non abbiano adempiuto all’obbligo formativo” come condizione per ottenere il beneficio. Noi Moderati invece propone la riduzione da 8 a 6 mesi della misura e un bonus alle imprese che assumono dopo 6 mesi i percettori del reddito. Infine, Fratelli d’Italia chiede che la parte relativa all’affitto del reddito vada ai proprietari.

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