Nei giorni scorsi la Procura ha richiesto il rinvio a giudizio per l’infettivologo Massimo Galli, indagato nell’inchiesta per i presunti concorsi pilotati dei posti di professore e ricercatore alla facoltà di medicina dell’Università Statale di Milano. Per la maggior parte delle contestazioni mosse a Galli, finito sotto i riflettori durante il Covid, è stata richiesta l’archiviazione mentre rimangono le accuse di turbativa d’asta e falso materiale.
Nella vicenda sarebbe indagato anche uno stretto collaboratore dell’infettivologo, Agostino Riva, che ha vinto un concorso per la cattedra di malattie cutanee, infettive e dell’apparato digerente nel 2020. Secondo l’accusa, sarebbe stato lo stesso Galli a intervenire come membro della commissione, e successivamente avrebbe manomesso il prospetto dei punteggi di valutazione dei candidati, affermando che fosse un lavoro di gruppo, ipotesi smentita dai successivi accertamenti. Per la vicenda, sarebbero indagati anche Claudio Maria Mastroianni, professore alla Sapienza di Roma, e Claudia Colomba, associato all’Università di Palermo.
