sabato, 20 Aprile 2024

Emergenza migranti, Piano d’azione della Commissione Ue per il Mediterraneo. Piantedosi: “Soddisfatto”

Venti punti cardine per "affrontare le sfide attuali ed immediate". Agli Stati membri si chiede di accelerare l'attuazione del meccanismo di solidarietà "concordato il 22 giugno 2022 che affronti le strozzature finora individuate, migliorando la flessibilità, razionalizzando i processi e attuando il finanziamento di misure alternative".

Da non perdere

La Commissione europea intende accelerare le operazioni per redigere nuove regole sulla gestione migranti nel Mediterraneo. Nel “Piano d’azione sul Mediterraneo centrale“, presentato dall’esecutivo Ue nella giornata di odierna in previsione del Consiglio straordinario Giustizia e affari interni, si legge: “La situazione migranti in Europa è insostenibile“. Il piano da attuare è stato diviso in 20 punti e sarà sottoposto al Consiglio straordinario il 25 novembre prossimo.

Il Piano d’azione

Il piano presentato dalla Commissione europea dovrebbe servire ad “affrontare le sfide attuali ed immediate“. Agli Stati membri l’esecutivo Ue chiede di accelerare l’attuazione del meccanismo di solidarietàconcordato il 22 giugno 2022 che affronti le strozzature finora individuate, migliorando la flessibilità, razionalizzando i processi e attuando il finanziamento di misure alternative“. Il piano prevede anche un maggiore controllo nelle frontiere, di competenza dell’agenzia Ue Frontex, che dovrà agire in maniera collaborativa con gli Stati membri interessati; sarà richiesto un sostegno rafforzato e operazioni congiunte sulle coste, anche attraverso metodi di sorveglianza aerea e marittima. Un altro importante punto riguarda lo scambio di informazioni tra gli Stati membri, al fine di favorire, oltre al lavoro interno, anche gli sforzi di Paesi come Tunisia, Egitto e Libia volti a contrastare le “partenze irregolari“.

Piantedosi: “Sono soddisfatto”

Il ministro degli Interni italiano, Matteo Piantedosi, ha accolto con favore il testo del Piano d’azione: “Sono soddisfatto per i contenuti del piano reso noto dalla Commissione europea“. I 20 punti previsti per la gestione nel Mediterraneo centrale affrontano alcune questioni cruciali; su alcune di queste, come la gestione dei flussi, il Governo italiano aveva già chiesto un’azione simile a quella proposta dall’esecutivo Ue. Il ministro ha voluto inoltre sottolineare che il lavoro svolto dalla Commissione europea in previsione del Consiglio straordinario è un punto di inizio per trovare una seria collaborazione: “Sono convinto che si tratti di una valida traccia di lavoro comune“.

Ultime notizie