giovedì, 18 Aprile 2024

Ispezione durante servizio in esterna: provvedimenti disciplinari ai Carabinieri per 2 minuti di ritardo

Sottoposti a provvedimenti disciplinari per aver iniziato un servizio in esterna con ben minuti di ritardo. Il Nuovo Sindacato Carabinieri, attraverso il suo pool tutela e Consulenza disciplinare e attraverso un’azione sindacale perentoria, ha già annunciato che provvederà a un’adeguata difesa dei militari.

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Nelle Marche un Comandante Provinciale dei Carabinieri, interessato a vigilare sul buon andamento delle attività esterne dei suoi uomini, ha deciso di ispezionare una pattuglia del Radiomobile impegnata in un posto di controllo alla circolazione stradale. Una decisione di tutto rispetto se non fosse che ha contestato ai suoi subalterni il ritardo dell’inizio del servizio per due minuti, 120 secondi. Un servizio di proiezione esterna è dinamico, continuamente variabile in base ai differenti scenari mai prevedibili, basti pensare al traffico che si può incontrare. Dunque, a meno che non vengano forniti cronometri ufficiali “certificati dalla Svizzera”, tale disallineamento temporale passerebbe del tutto inosservato, anche in virtù del fatto che non ha praticamente nessuna influenza sull’efficacia di questo tipo di controlli, la cui ragione principale è presenza e prevenzione. L’ufficiale, non riuscendo a tollerare e comprendere che possano esserci imprevisti, ha avviato l’apertura di un procedimento disciplinare contro i militari, incaricando un suo ufficiale subalterno. In caso di ricorso, lo stesso Colonnello diventerà il naturale giudice di una revisione del procedimento amministrativo, con tanti saluti alla terzietà del giudizio scevro da pregiudizi.

Sì, si fa fatica a commentare tanta rigidità nei confronti del personale che quotidianamente impiega il suo tempo professionale al servizio di tutti. Non ci si deve quindi meravigliare se talvolta gli operatori delle Forze dell’Ordine possono avere atteggiamenti bruschi o di insofferenza, soprattutto se vivono in un ambiente tossico, attenzionati per ritardi insignificanti che possono essere causa dello specifico servizio e delle situazioni mai uguali che devono affrontare. C’è invece da preoccuparsi se questi casi non siano isolati a gesti di singoli. Il Nuovo Sindacato Carabinieri, attraverso il suo pool tutela e Consulenza disciplinare e attraverso un’azione sindacale perentoria, ha già annunciato che provvederà a un’adeguata difesa dei militari, nonché a chiedere ai più alti vertici dell’Arma se tale comportamento sia riconducibile a una gestione del personale equilibrata, ponderata, e soprattutto diretta a nutrire il senso di appartenenza.

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