giovedì, 25 Aprile 2024

Droga dello stupro, 87 arresti perquisizioni in tutta Italia: oscurati 5 siti internet

Operazione congiunta delle Questure di 45 province, sono state arrestate 87 persone indiziate per l'importazione di diverse sostanze stupefacenti. Nel corso dell'operazione sono state sequestrati anche 200 chilogrammi di droga della stupro.

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Nella giornata di oggi la Polizia ha eseguito 60 decreti di perquisizione, e una ordinanza di custodia cautelare in carcere per un indagato e 7 arresti domiciliari nei confronti di altrettante persone indiziate di importazione di svariate dosi di cocaina, mefredone e GBL- droga dello stupro. L’indagine svolta dalla sezione Giudiziaria della Polizia di Frontiera di Fiumicino, con il coinvolgimento delle Questure di 45 province, ha portato all’arresto di 87 persone per la violazione dell’articolo 73 DPR 309/90, al sequestro di 200 chilogrammi della droga della stupro e all’oscuramento di 5 siti internet, utilizzati come fonte di rifornimento. Il GBL veniva utilizzato per creare uno stato di incoscienza e amnesia nelle vittime che venivano poi abusate sessualmente o raggirate. Questo tipo di sostanza stupefacente non fa parte della lista di droghe vietate e questo ha contribuito a velocizzarne la diffusione, in aggiunta alla vendita per un importo irrisorio

La produzione e il commercio della nuova sostanza, è stato agevolato anche dall’utilizzo della tecnologia; attraverso l’utilizzo di “stampatori” chimici 3D oggi sarebbe possibile “disegnare” la propria droga personale, ordinarla via email e riceverla a casa. Dopo che le operazioni di vendita sono state fermate sui siti internet in chiaro, parte del commercio si è spostato sul dark web, dove le transazioni avvenivano mediante l’utilizzo di bitcoin e altre criptovalute. Durante le indagini la Polizia ha accertato che alcune società on line, aventi sedi fisiche dislocate in Olanda, vendevano la sostanza spacciandola per dei prodotti necessari per la pulizia della casa, ma che in realtà contenevano la droga. In questo modo la GBL veniva trasportata tramite aereo, in diverse città italiane ed estere. Le indagini hanno tracciato uno scenario allarmante sulla diffusione della sostanza, che veniva venduta in particolare da siti internet olandesi, dove la sostanza può essere commercializzata in maniera legale, favorendo una nuova forma di imprenditorialità criminale “fai da te” anche nell’ambito del traffico di droga.

Il commercio illegale delle droghe su internet risulta difficile da contrastare, in quanto consente l’accesso al mercato clandestino di un numero infinito di clienti ed offre la possibilità ai consumatori, soprattutto quelli più giovani, di acquistare la sostanza direttamente da casa, senza dover entrare in contatto con lo spacciatore, ricevendola a domicilio in confezioni, spedite per posta con la garanzia di riservatezza del contenuto. Anche se il prezzo al dettaglio risulta molto basso è stato comunque quantificato un enorme giro di affari illeciti in tutta Europa. Durante le perquisizioni effettuate, la Polizia Giudiziaria ha ritrovato, oltre al GBL, anche altre sostanze stupefacenti come metanfetamina, catinoni e mefedrone, tutte droghe iscritte nella tabella I adottata dal Ministero della Salute, e dunque molto pericolose per la salute.

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