sabato, 20 Aprile 2024

Prima l’urlo e poi la sfida, schiaffi e pugni tra adolescenti: allarme per la nuova “challenge” tra ragazzini

Si registrano episodi sugli autobus, alle fermate e a volte anche a scuola. Oltre agli evidenti segni fisici che lascia sul corpo dei partecipanti, la "challenge" provoca anche ai ragazzi uno stato di ansia costante, per la paura che qualcuno possa improvvisamente urlare la frase prestabilita e dare inizio alla sfida.

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La chiamano “challenge”, sfida, come tante altre che circolano sui social. Non appena viene urlata una frase concordata, scattano pugni e schiaffi e i ragazzi cominciano a picchiare i propri coetanei ovunque si trovino. È quanto sta accadendo a Montemurlo, in provincia di Prato, in particolare tra gli studenti della scuola media “Salvemini-La Pira”. Il fenomeno è diventato così diffuso da preoccupare sia la preside che il Sindaco. La dirigente scolastica del comprensivo “Margherita Hack”, Maddalena Albano, ha promesso seri provvedimenti. Il primo cittadino, Simone Calamai, ha invece deciso di rafforzare i controlli della Polizia Municipale all’ingresso delle scuole e alle fermate dell’autobus.

Oltre agli evidenti segni fisici che lascia sul corpo dei partecipanti, la “challenge” provoca anche ai ragazzi uno stato di ansia costante, per la paura che qualcuno possa improvvisamente urlare la frase prestabilita e dare inizio alla sfida. “Non è un gioco e non può essere considerato tale” ha detto il Sindaco. “Il Comune è al fianco della scuola per fermare questa sfida assurda. La violenza e la sopraffazione non possono essere mai accettate“. Il primo cittadino si è inoltre rivolto ai genitori “Affinché condannino questi comportamenti e facciano riflettere i ragazzi sulla gravità di quanto sta succedendo. I controlli della polizia municipale serviranno per scoraggiare quanti vogliono continuare con questa assurdità”.

Calamai è inoltre al lavoro con la Polizia Municipale per verificare se un episodio di vandalismo sia collegato alla sfida in corso. Nel giardino “Erasmo Meoni” di Bagnolo, frazione di Montemurlo, è stato infatti danneggiato un defibrillatore. “Mi auguro che i ragazzi della sfida non abbiano nulla a che vedere con questo fatto grave. Si tratta di uno strumento salvavita del valore di diverse migliaia si euro e quanto commesso è tanto grave quanto assurdo e senza alcun senso. Un gesto che danneggia tutta la comunità“.

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