venerdì, 29 Marzo 2024

“Ti paghiamo di più ci ridai la differenza in criptovalute”: sventato caso di rip-deal due indiziati per truffa aggravata

Hanno mostrato interesse per l'acquisto di un immobile del valore di 1 milione 800mila euro, cifra che avrebbero voluto alzare a 2 milioni chiedendo una contropartita di 200mila euro in criptovalute, Al momento dell'incontro si sono imbattuti in due poliziotti.

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Un’altra truffa a tema “rip deal” da migliaia di euro è stata sventata dalla Polizia a Roma, in zona Trevi. Gli agenti hanno infatti fermato e arrestato quasi per caso due cittadini serbo-croati indiziati di truffa aggravata dal valore di 200mila euro ai danni di due spagnoli.

Rip-deal, sempre più casi

Il rip-deal è un tipo di truffa nella quale alla vittima viene proposto uno scambio fraudolento, promettendo una cifra in una valuta in cambio della stessa in un’altra moneta. Le operazioni possono avere come mezzo di scambio anche oggetti di valore, com’è accaduto sempre a Roma qualche mese fa, dove nello scambio sono stati sostituiti diamanti veri con delle copie false, e sono stati pagati con banconote fac-simile.

La ricostruzione del caso

I due indiziati sarebbero stati interessati all’acquisto di un bene immobile del valore di 1 milione 800mila euro, cifra che avrebbero voluto alzare a 2 milioni chiedendo una contropartita di 200mila euro in criptovalute, che come da definizione non sono rintracciabili. I poliziotti hanno notato l’incontro tra le due parti e, incuriositi si sono appostato all’esterno del ristorante monitorando i sospettati. Dopo averli bloccati è emerso a carico di uno dei due un mandato di arresto europeo emesso dalle Autorità austriache per il reato di associazione per truffe, che è stato eseguito. Entrambi i soggetti indossavano orologi dal valore di 50mila euro che sono stati sequestrati allo scopo di accertarne la provenienza. I 2 si trovano quindi in stato di libertà per tentata truffa aggravata.

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