giovedì, 25 Aprile 2024

Manda ai colleghi immagini intime della figlia minorenne: 50enne condannato a 4 anni

L'uomo è stato condannato a 4 anni di reclusione per i reati di pornografia e diffusione illecita di immagini. Aveva condiviso con due colleghi di lavoro immagini intime della figlia minorenne.

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Un uomo di 50 anni, originario del ravennate, è stato condannato a 4 anni di reclusione per i reati di pornografia minorile e diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite. La condanna è arrivata nel corso della giornata di ieri, 7 novembre, al termine del rito abbreviato. L’uomo aveva condiviso con due colleghi di lavoro le immagini intime della figlia minorenne.

I fatti

Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile, i fatti contestati all’uomo vanno dal 2019 al 2021; per gli altri due indagati le accuse si concentrano solo nel 2021. Secondo gli inquirenti le immagini, accompagnate da commenti spesso anche pesanti, erano state condivise tramite WhatsApp con almeno tre persone; una delle quali però aveva preso subito le distanze da quel materiale, mentre gli altri due lo avevano scaricato sui loro cellulari. Ad accorgersi delle ripetute attenzioni nei confronti della figlia minorenne e a rivolgersi alla Questura è stata la moglie del 50enne; a quel punto la donna lo aveva cacciato di casa e lui aveva anche tentato il suicidio. Le accuse mosse contro l’uomo parlano di 10 o 15 episodi riguardanti massaggi intimi e altre molestie nei confronti della ragazzina mentre faceva i compiti o era in giro per casa.

La Direzione distrettuale antimafia aveva chiesto il rinvio a giudizio di tutti e tre gli indagati, ma al termine del rito abbreviato è arrivata la condanna; per gli altri due colleghi che avevano scaricato sui loro telefonini gli scatti e accusati, per questo motivo, di detenzione di materiale pedopornografico, uno è stato condannato a un anno di reclusine mentre l’altro ha chiesto la messa alla prova.

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