sabato, 20 Aprile 2024

Lite per strada sveglia il quartiere, artigiano si affaccia e scocca una freccia: 41enne morto infilzato

Il 41enne di origini peruviane è stato colpito da una freccia a Genova durante la notte, mentre litigava con un connazionale. A ferirlo è stato un artigiano che, stanco delle urla, dopo aver chiesto più volte di smettere avrebbe scagliato il dardo colpendolo al torace. L'uomo è morto in ospedale dopo un trapianto di fegato.

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Un uomo di 41 anni, di origini peruviane, è morto nel primo pomeriggio di oggi, 2 novembre, a Genova dopo essere stato colpito al torace da una freccia scoccata con un arco al centro storico della città durante la notte. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, il 63enne Evaristo Scalco ha lanciato il dardo in quanto infastidito dalle urla del 41enne nel bel mezzo di una lite con un connazionale. L’uomo si sarebbe affacciato alla finestra, avrebbe imbracciato l’arco e scoccato la freccia. I militari lo hanno quindi disarmato e arrestato, mentre il ferito è stato trasportato dal personale del 118 in codice rosso all’ospedale San Martino, dov’è stato sottoposto a un trapianto di fegato, ma è morto nella struttura.

I Carabinieri hanno sequestrato a casa dell’arciere tre archi e 30 frecce, tutto costruito da lui. Il 63enne è un artigiano del Varesotto e ha raccontato ai militari di aver sentito i due litigare sotto la sua casa. Dopo averli più volte invitati a smettere, sarebbe stato insultato da loro e si sarebbe visto lanciare contro la finestra alcuni oggetti. A quel punto l’uomo, per spaventarli, li avrebbe minacciati di prendere l’arco e di usarlo contro di loro, ma i due avrebbero risposto con altre minacce, così ha imbracciato l’arma e scoccato la freccia che ha colpito a morte Alfredo Javier Romero Miranda.

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